La nostra copertina dedicata al nostro bisnonno.

24.08.2022

Carmen La Palomenta, maestra, scrittrice, ma per noi è la nostra critica d'arte!  

"Lo sai, vi seguo da tempo perché trovo nelle vostre opere qualcosa di assolutamente originale. La vera sfida è stata la copertina del manoscritto che avevo inviato: un giallo, non certo un libro per bambini".

La nostra copertina in vetrina
La nostra copertina in vetrina
Un super carabiniere come lo bisnonno
Un super carabiniere come lo bisnonno

Quello dei bambini non è un mondo a parte: ridono, piangono con i grandi, insieme a loro provano emozioni, e soffrono quando li trattiamo come dei pacchetti da spostare qua e là, perchè loro vogliono fare le stesse cose che fanno mamma e papà.

A loro non piace sentirsi sempre dire "quando sarai grande" perchè è un tempo troppo lontano, vogliono fare qualcosa subito.

Magari qualcuno dirà loro: - ma allora siete grandi!

Senza fretta, non c' è mai una data precisa per smettere di essere bambini.

Anzi, speriamo di non smettere mai.

lo sai, vi seguo da tempo perchè trovo nelle vostre opere qualcosa di assolutamente originale.

Ho sempre apprezzato la voglia tutta infantile ( e non è un fatto banale) di provare, di sperimentare si sentirsi grandi, invincibili espresso dai supereroi come pure dai personaggi disneyani, che superano la loro fragilità attraverso un accrescimento personale, figura metaforica rappresentata da Nietzsche e dallo stesso D'Annunzio ( vostro conterraneo) che vede nell'arte la possibilità di superare se stessi.

Questa voglia di scoprire il mondo in uno stato di perfetto e primordiale stupore infantile la ritrovo in tutti i componenti della famiglia Margiotta, nel papà che dialoga coi figli con pennelli e colori, con tutto ciò che lasci traccia, mettendosi allo stesso piano, ma solo metafisico, perché ciascuno mantiene la propria abilità rappresentativa.

La vera sfida è stata la copertina del manoscritto che avevo inviato: un giallo, non certo un libro per bambini.

La scelta di accostarsi a Basquiat, esponente del graffitismo americano dallo stile infantile ma efficace, tormentato ma carico di messaggi poetici, ha reso in maniera sorprendente l'inquietudine del protagonista, alla ricerca di un " punto calmo" dove guarire dalle ferite della vita.

L' immagine di copertina quindi supera il concetto di semplice impaginazione, un fatto puramente estetico ed esteriore, e diventa parte integrante del libro con una sua specificità che allo stesso tempo si distingue ed integra il contenuto.

Ed allora cosa c'entrano dei bambini con un giallo?

lo esprime Gilbert Keith Chesterton quando dice che "le fiabe non raccontano ai bambini che i draghi esistono. I bambini lo sanno già. Le fiabe raccontano che i draghi possono essere sconfitti"

Ti saluto, un abbraccio a Ginevra ed a Francesco

Carmen